Estate 2021: metà degli italiani andrà in vacanza e resterà in Italia

Nel corso dell’estate 2021 la metà degli italiani pensa di andare in vacanza. Lo sostiene l’Istituto nazionale di statistica (Istat) nel rapporto diffuso pochi giorni fa.

Il timore di contrarre il Covid-19 non pesa granché sulla scelta dell’altra metà di popolazione, quella che ha intenzione di restare a casa: lo cita solo il 15%. Semmai contano la carenza di denaro (32,7%) e motivi di salute slegati dalla rischio-coronavirus (12,8%).

Tutti (o quasi) in patria

La stragrande maggioranza dei vacanzieri resterà in Italia, il 33,3% nella regione in cui vive, il 63,6% in una diversa. Il soggiorno mediamente avrà una durata intorno a due settimane.

Vince l'auto

Il 34% di coloro che partirà desidera scegliere un hotel, un villaggio turistico o una pensione; il 32,4% una casa di proprietà e il 26,3% una in affitto. L’auto privata è il mezzo preferito per raggiungere la meta (84%); treni, aeroplani e navi hanno pochi fan: 9,4%, 9,3% e 3,9%.

Nord, Centro e Sud

Un terzo è del tutto sicuro che non trascorrerà giorni in vacanza, il 20% ne è quasi certo. Questa è la media nazionale. Tuttavia tra Nord, Centro e Sud ci sono differenze. Ritiene di partire il 59,7% nel Nordovest, il 55,2% nel Nordest e il 51% nel Centro. Nel Mezzogiorno invece partirà il 39,2%.

Tre ragazzi su quattro

I più vacanzieri sono i giovani tra 18 e 29 anni (partirà il 75,9%), poi gli adulti tra 30 e 49 anni (58,5%). Le percentuali calano gradualmente tra i più maturi: si arriva al 44,5% tra 50 e 64 anni e 32,4% tra chi supera i 65.

La scelta dei tempi

Pensa a soggiorni più lunghi chi resta nella propria regione. I ragazzi tra 18 e 29 anni sono più favorevoli a vacanze brevi (fino a 7 giorni), gli adulti a quelle tra 8 e 14 giorni. Invece gli over 65 preferiscono una vacanza di oltre due settimane, sebbene tendano a restare nella regione di residenza.

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Pubblicato da Marco B.