La "lista nera" del turismo 2025: ecco le destinazioni a rischio per sovraffollamento

Il turismo di massa rappresenta una risorsa economica fondamentale, ma il suo impatto su ambiente e società è sempre più evidente.

Destinazioni iconiche in Italia e nel mondo stanno affrontando il rischio di compromissione a causa dell'eccessivo afflusso di visitatori.

Approfondiamo su Facile.it leader nel confronto tra assicurazioni viaggio: questo fenomeno se non gestito adeguatamente, potrebbe mettere in pericolo il patrimonio naturale di luoghi unici.

Il caso italiano: Venezia e Agrigento

In Italia, due mete simbolo sono particolarmente sotto i riflettori: Venezia e Agrigento.

Venezia, da anni al centro del dibattito sul turismo di massa, affronta un problema di sovraffollamento cronico. L'arrivo quotidiano di migliaia di visitatori, in particolare attraverso le grandi navi da crociera, non solo sovraccarica le infrastrutture, ma compromette anche la vivibilità per i residenti e la conservazione dell’ecosistema lagunare. Per questo motivo, le autorità locali stanno introducendo misure come un biglietto d'ingresso per i turisti giornalieri, nel tentativo di controllare i flussi.

Agrigento, designata Capitale Italiana della Cultura 2025, rischia di trovarsi impreparata a gestire l’afflusso turistico legato a questo riconoscimento. La città, già segnata da problemi di siccità e fragilità idrica, potrebbe vedere un aggravamento delle difficoltà nel garantire risorse e servizi adeguati. Il rischio è che l'incremento turistico superi la capacità della città di accogliere i visitatori in modo sostenibile.

L'allarme globale: mete iconiche in pericolo

L'editore americano Fodor's, attraverso una "lista nera" per il 2025, ha individuato alcune delle mete più a rischio nel mondo. Tra queste spiccano:

• le Isole Vergini britanniche, dove il turismo crocieristico, pur essendo la principale fonte di entrate, sta mettendo sotto pressione l'ambiente e le risorse locali.
• il Kerala in India, dove l’intensificarsi del turismo sta aggravando disastri naturali come frane e alluvioni.
• Kyoto e Tokyo in Giappone, dove il fenomeno del "kankō kōgai" (inquinamento turistico) sta minacciando la qualità della vita dei residenti, alterando profondamente le tradizioni locali.
• Oaxaca in Messico, una città storica che affronta l'aumento vertiginoso dei prezzi degli affitti e la perdita di autenticità culturale a favore di un turismo sempre più invasivo.

Anche mete come Maiorca e le Isole Canarie in Spagna, Bali in Indonesia e perfino l'Everest sono alle prese con sfide simili.

Turismo sostenibile: una sfida urgente

Il turismo di massa rischia di trasformare i luoghi unici del nostro pianeta in attrazioni standardizzate e sovraccariche. Per preservare queste destinazioni, è essenziale adottare un approccio sostenibile, in grado di equilibrare sviluppo economico e salvaguardia dell’ambiente e della cultura locale.

Tra le soluzioni possibili queste sono quelle che emergono.

• Regolamentazione dei flussi turistici, con limiti al numero di visitatori giornalieri.
• Promozione di un turismo diffuso, che incoraggi i viaggiatori a scoprire mete meno conosciute.
• Investimenti in infrastrutture eco-compatibili, per ridurre l’impatto ambientale.

Il futuro del turismo dipenderà dalla capacità di adattarsi a queste sfide, preservando il valore e l’unicità delle destinazioni più amate nel mondo.

Pubblicato da Marco B.